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  • albertogpiovan

Energia: cosa ci riserva il 2023?

Sono diverse le novità che la #LeggediBilancio2023 (Legge 29 dicembre 2022, n.197), entrata in vigore lo scorso 1° gennaio, ha introdotto per il mercato dell’#energia. Le principali misure, contenute nei primi articoli del testo (dai commi 2 a 19), sono state messe in campo per alleviare i costi dell’energia per #imprese e cittadini, perlopiù prorogando ed estendendo disposizioni già in vigore. Nello specifico:

Il contributo straordinario sotto forma di #credito d’imposta per le imprese #energivore.Per il primo trimestre del 2023 vengono azzerate le aliquote relative agli #oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

L’utilizzo di #gas #metano in combustione per usi civili e industriali viene assoggettato a un’aliquota IVA del 5%, che si applica anche alla produzione di energia termica in un contratto di #servizioenergia e alle forniture di servizi di #teleriscaldamento.

La soglia #ISEE al di sotto della quale vengono riconosciute le tariffe per la fornitura elettrica ai clienti domestici economicamente svantaggiati viene elevata da 12.000 a 15.000 euro.Sempre a proposito di IVA, l’imposta sul #pellet è stata ridotta dal 22 al 10% nel 2023 (comma 73).

Lato operatori energetici viene applicato un tetto sui ricavi di mercato ottenuti dalla produzione dell’energia elettrica attraverso un meccanismo di compensazione (commi da 30 a 38) e un nuovo contributo sugli #extraprofitti dei venditori di elettricità o prodotti energetici.

Una importante novità per il mercato #edilizio riguarda lo sgravio per l’acquisto di case in #classeenergetica A o B.

#Detrazionifiscali. Quest’anno l’attenzione è ovviamente rivolta al Superbonus, che come noto dal 2023 vedrà l’aliquota di detrazione ridotta al 90%. Continua ad essere applicata l’aliquota del 110% anche per gli interventi non in ambito condominiale con #CILA antecedente il 25 novembre 2022 e per interventi comportanti la demolizione e ricostruzione.

Per quanto riguarda le altre detrazioni, viene confermato l’#Ecobonus fino al 2024 con aliquote di detrazione pari al 50 o 65% in funzione degli interventi e il bonus mobili per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti.


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